Estratto da “Storie del Signor G”, 1991 Il pezzo è del 1976
Dal Blog

La geopolitica e il cortile di casa
By Redazione
( di Gianluca Veronesi ) Vi dico la verità, non mi aspettavo – nel lasso di tempo che ragionevolmente mi rimaneva da vivere- di partecipare a due avvenimenti che ritenevo consegnati ormai definitivamente alla storia. La guerra in Europa e la pandemia. Situazioni che giudicavo impossibili e persino inimmaginabili all’epoca nostra. Ma che all’epoca loro […]

La Mantia deconstruction, ovvero: come una generazione di miracolati chiede ai giovani l’impossibile
By Redazione
( da Linkedin – di Lorenzo Baldini ) Recentemente ho letto, come tutti, l’ennesima polemica, stavolta di tale chef La Mantia (che non conoscevo) sui ragazzi impossibili da trovare per il suo ristorante, che lo costringono ad essere lui stesso a servire i suoi clienti. Rilevo alcune novità rispetto alla solita storiella dei giovani […]
Chi siamo
Arcipelago nasce nel 2009 animato dalla volontà di analizzare la crisi della Democrazia e di un sistema di rappresentanza in presenza di cambiamenti epocali.
La crisi di sistema ha condotto una classe dirigente “senza progetto” , di cui la politica è solo una parte alla bancarotta.
Un sistema in crisi senza strumenti politici credibili e incapace di sostenere il ricambio, il futuro.
E’ giunto il momento di ripensare il nostro mondo secondo un’altra logica; che non abbia il PIL come misura del benessere, che smetta di considerare l’ambiente come una quinta teatrale, che impedisca il formarsi di squilibri di potere e di ricchezza insostenibili e che garantisca al massimo numero di persone le medesime opportunità.
Un mondo in cui i cittadini scelgano e non subiscano il futuro...
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La crisi di sistema ha condotto una classe dirigente “senza progetto” , di cui la politica è solo una parte alla bancarotta.
Un sistema in crisi senza strumenti politici credibili e incapace di sostenere il ricambio, il futuro.
E’ giunto il momento di ripensare il nostro mondo secondo un’altra logica; che non abbia il PIL come misura del benessere, che smetta di considerare l’ambiente come una quinta teatrale, che impedisca il formarsi di squilibri di potere e di ricchezza insostenibili e che garantisca al massimo numero di persone le medesime opportunità.
Un mondo in cui i cittadini scelgano e non subiscano il futuro...
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