(di Francesco Giannattasio)-
Siamo un paese abituato ad arrangiarci : alcuni per sopravvivere, altri per mantenere il livello di vita e altri ancora per continuare a godere di una posizione privilegiata.
Tutte le forze politiche, dalla fine del boom economico, hanno fatto a gara per eccentuare queste condizioni, trasformando di fatto la società in classi.
Quelle che contano hanno il potere economico , sono potenti condizionano la classe politica che di conseguenza è la più privilegiata, come pure sindacati, associazioni, ordini e via di seguito. Sempre e comunque a danno dell’insieme del Paese che, è stato ingessato da norme su norme rendendo difficoltoso qualsiasi tipo di iniziativa.
Privilegi , sprechi ed un carrozzone burocratico amministrativo, con molta corruzione, hanno dissanguato l’economia che non cresce da oltre un ventennio a differenza della pressione fiscale, in continua ascesa. Tutti vogliamo e nessuno vuole rinunciare a niente.
Il Paese sopravvive perché nonostante tutto c’è l’eccezionale capacità di, sopravvivere arrangiandosi , a tutti i livelli della società.
Sopraggiunge nel governo una nuova forza politica : predica onesta e tanta volontà di cambiamento . Si ingegna per far quadrare un bilancio in una società che non vuole rinunciare a niente. Non è possibile aumentare il prelievo fiscale , già di per se esasperato .
Cercano di porre rimedio raggirando il problema: riduzione dell’uso del contante, lotta ai corrotti e carcere per i grandi evasori.
Musica per l’opposizione e del sistema nel suo insieme che raggiunge facilmente la pancia dell’elettorato che è abituato ad aggirare gli ostacoli con l’arte di arrangiarsi.
L’arte di arrangiarsi è nel nostro DNA , perfezionato nei secoli. Oggi questo ingegno lo utilizziamo per riuscire a sopravvivere ad un prelievo fiscale con norme capestro che, anche quando pagare abbiamo bisogno di un esperto per adempiere alle formalità . Per far quadrare i conti facciamo in proprio lavoretti, se non siamo in grado ci rivolgiamo prima ad un
amico o conoscente. Quando ci rivolgiamo ad un professionista non chiediamo la fattura per risparmiare l’iva. In questa situazione , nel governo si parla di carcere per gli evasori e riduzioine del contante . La quasi totalità si spaventa ed allora parteggia per quelli che hanno causato il disastro. Teniamoceli, almeno ci consentono di arrangiarci . Vuoi vedere che questi fanno seriamente e , chi poco chi tanto, teme di doversi adeguare .
Signori governanti siate più prudenti, cominciate con ripristinare un po di educazione civica, il senso dell’onestà e dell’etica morale. Fate un falò di tutte le leggi e regolamenti che ostacolano l’iniziativa individuale e collettiva , liberateci da lacci e laccioli. Fate che chi riceva un torto abbia giustizia vera e chi ruba vada in galera e renda il mal tolto.
Solo con la rivoluzione si cambia un paese dall’oggi a domani. Ma siamo un paese civile e le rivoluzioni sono cose di altri tempi ma stiamo attenti a non perdere tutto il paese.
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