Una bella analisi nella quale si percepisce una certa analogia con la situazione che viviamo in questo paese da qualche anno:
Quello per Trump è un voto che rifiuta il sistema e come tale sorprendente per coloro che non hanno più i sensori per capire come i cittadini non reggano più il sistema.
La causa è la globalizzazione che divide sempre più i pochi vincenti dai troppi perdenti.
I pochi in mobilità sociale ascendente e i ceti medi sempre più precari in mobilità sociale discendente; i pochi soddisfatti e i troppi arrabbiati che riescono solo a .. ”Vaffare”.
Attenzione quindi a non prendere lucciole per lanterne, a non associare Trump a qualche populista, Cacicco locale.
Trump concretizzerà una politica di tipo plebiscitario che produrrà sicuramente instabilità di lungo periodo in forme “dolci” e “ moderne” e non riconducibili ad esperienze passate ma pur sempre ugualmente pericolose e drammatiche.
Per questa ragione è indispensabile affrontare un percorso di tipo culturale prima ancora che politico che si ponga l’obiettivo di costruire una “CONCRETA ALTERNATIVA DEMOCRATICA”
Fonte – http://www.huffingtonpost.it/lucia-annunziata/nuovo-ordine-mondiale_b_12878384.html?utm_hp_ref=italy
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