(di Alberto Bagnai-da www.ilfattoquotidiano)-
Tira una brutta aria nelle roccaforti del Pude (Partito Unico Dell’Euro), aria di imminente smobilitazione. Le crepe nel muro di gomma sono sempre più evidenti, il dibattito è aperto perfino nel paese che, per i più ingenui, avrebbe meno interesse ad aprirlo (la Germania)…vai all’articolo completo
paolo zoccola dice
Quando, proprio su questo sito, chiedevo chiarezza sulla questione dell’uscita della lira dal sistema Euro, mi riferivo proprio ad articoli come questo apparso sul ‘Fatto quotidiano’ lunedì 20 maggio. Finalmente un’analisi concreta, sensata, documentata che ci aiuta a capire e quindi a decidere, o a scegliere. Siamo proprio stufi di arroganti economisti che al solo affacciarsi dell’ipotesi, fanno la faccia dell’armi e agitano la manina come a scacciare una fastidiosa zanzara concludendo con un laconico “sarebbe un disastro’. Così tutti si spaventano e della cosa non si discute più. E invece no, noi vogliamo che della cosa si discuta, che i cittadini capiscano bene. Non ci fidiamo più e comunque anche se per caso la premiata banda del ‘Partito unico dell’Euro’, come la definisce Bagnai, avesse qualche ragione, la deve venire a spiegare per benino a tutti.
Un’unica osservazione. Alimenterà forse l’odio sociale, come dice l’autore dell’articolo, ma dire che i commercianti abbiano raddoppiato i prezzi nell’anno seguente all’introduzione dell’euro è solo riferire il vero. Chi poteva l’ha fatto, in tutti i settori, chi non poteva e cioè chi viveva di stipendio, ha subito e si è visto di colpo ridurre del 50% il suo potere d’acquisto. Che poi con l’ovvio calo della domanda ci abbiano rimesso gli uni e gli altri è un altro discorso.