( di Vittorio Emanuele Parsi- da http://www.ilsole24ore.com/)-
Due segnali importanti arrivano in queste ore da Berlino e da Parigi: la disponibilità manifestata da entrambe le capitali ad accogliere un importante numero di richiedenti asilo (in gran parte siriani) e la decisione del presidente francese Hollande di valutare la possibilità di estendere alla Siria i bombardamenti dei caccia francesi contro le posizioni di Daesh. Quest’ultima è stata peraltro accompagnata dal rinnovo di un fermo monito rivolto al dittatore Asad a farsi da parte, allo scopo di facilitare la ricerca di una soluzione politica alla tremenda guerra civile che da oltre tre anni sta letteralmente distruggendo il Paese. Si tratta anche di due modi diversi ma complementari di fronteggiare la crisi interna all’Unione stessa, manifestatasi con veemenza proprio intorno all’emergenza migratoria, con le accuse rivolte ai “grandi” d’Europa da parte dei Paesi più piccoli, di avere concorso a causare o alimentare direttamente (considerata l’improvvida decisione di abbattere il regime di Gheddafi) o indirettamente…vai al testo completo dell’articolo
Lascia un commento