(http://www.politeia-centrostudi.org)- Di seguito riportiamo il documento del Consiglio d’Europa dal titolo “Carta sulle responsabilità sociali condivise” pubblicato in appendice alla Raccomandazione agli Stati membri adottata il 22 gennaio 2014 da parte del Comitato dei Ministri.
Il documento preliminarmente fornisce la definizione del concetto fondamentale di “Shared social responsibility”(SSR), intesa come “the accountability of public and private institutions or individuals for the consequences of their actions or omissions in the context of mutual commitments entered into by consensus, agreeing on reciprocal rights and obligations in the fields of social welfare and the protection of human dignity, the fight against social disparities and discrimination, and the quest for justice, social cohesion and sustainability, showing respect for diversity, with due regard for the applicable legal and social rules or obligations”. In questa definizione va rilevato, in primo luogo, come il termine “responsabilità” sia definito a sua volta come la accountability di istituzioni pubbliche e private o di individui per le conseguenze delle loro azioni o omissioni in tutti i campi della vita pubblica e privata; in secondo luogo, essendo la SSR “un mezzo per assicurare la giustizia sociale, la sostenibilità e la solidarietà intergenerazionale”, i principi, le norme e le priorità in tali campi “dovrebbero essere oggetto di un ampio dibattito ed essere concordati attraverso il consenso democratico”; in terzo luogo, tali principi, norme e priorità “dovrebbero riflettere la solidarietà e la reciprocità tra gli stakeholder, incoraggiando questi ultimi a prendere l’iniziativa e ad onorare i loro reciproci impegni”.
Tra le condizioni per l’esercizio effettivo delle SSR il documento evidenzia come “no-one should be excluded from decisions that have significant consequences for his or her existence and for the community in which he or she lives. Each individual or group of individuals should have the ability to participate in the making of such decisions or to take other lawful actions for the protection of their interests in a democratic society”. In questo quadro, “public authorities, corporate bodies and individuals are urged to eliminate any legal, operational or material obstacles to the exercise of these civic functions”. In particolare, gli Stati sono incoraggiati a promuovere la SSR, adottando appropriati framework giuridici e policies; Le imprese sono incoraggiate ad “adattare le loro forme di governance e gestione ai principi della SSR in modo tale da ridefinire i loro scopi e modi di funzionamento, tenendo conto del loro impatto sulle comunità in cui esse operano; le ONG sono invitate a “incorporare i principi di SSR nei loro scopi e nella loro struttura organizzativa e a prendere parte attiva al processo democratico”.
Il documento in inglese può essere visionato nella Home Page del sito di Politeia – http://www.politeia-centrostudi.org/index.html – nell’apposita sezione “Shared Social Responsibility”.
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