(da http://ilmioblogdieconomia.blogspot.it)- In un articolo allegato al Bollettino della BCE di questo mese (novembre 2013 N.d.r.) si contempla senza alcun pudore l’aumento della disoccupazione quale strumento per la compressione dei livelli salariali. Ed è vergognoso che tale auspicio sia espresso quasi con disappunto verso coloro che, scoraggiati, hanno rinunciato a cercare un’occupazione, poiché la loro uscita dal mercato del lavoro allevia la pressione per una riduzione dei salari!
Tutto va bene, madama la marchesa.
Mirko Orsi dice
probabilmente non avra’ piu’ senso parlare (secondo me no) di famiglie politiche “di destra” o “di sinistra”…ma che nella societa’ vi siano interessi che schiacciano e sono piu’ rappresentati di altri è un dato di fatto…e la retorica di chi dice che destra e sinistra non esistono piu’, oltre ad essere stata funzionale, ha contribuito non di poco al crearsi di una societa’ dove la concentrazione delle risorse è in mano a pochissimi “privilegiati” e la stragrande maggioranza della popolazione arranca e soccombe…