(di Mirko Orsi-Arcipelago)-
Pochi giorni fa il presidente del Consiglio, poco dopo raggiunto l’accordo con il pdl sull’eliminazione dell’IMU e probabilmente preso in un momento di esaltazione mediatica , aveva dichiarato che il suo governo sta facendo una politica economica e sociale di sinistra, progressista.
Ora, tralasciando il fatto che non e’ stato abolito un bel nulla ma solamente è avvenuto un cambio di nome da IMU a SERVICE TAX, e meno male altrimenti se fosse stata veramente eliminata ai comuni non sarebbe rimasto che vendere le sedie per poter garantire servizi essenziali la cui erogazione è gia’ ridotta al minimo, e’ interessante cercare di capire, visto che Letta sostiene di fare una politica di sinistra, dove verranno prese le risorse per coprire l’eliminazione della prima rata dell’IMU.
Bene in questi giorni leggendo giornali (di qualsiasi orientamento), guardando vari blog di illustri economisti ed esperti in materia fiscale, la risposta è che a copertura saranno tagliati i finanziamenti per il fondo dell’occupazione (ma si tanto viaggiamo solo al 12/13 % di disoccupati), poi troviamo i fondi per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, (l’ILVA DI TARANTO MI SEMBRA EMETTA AROMI DI GLICINE)… ed un’altra bella sforbiciata la vedranno i fondi per la manutenzione straordinaria delle ferrovie (tanto le nostre linee hanno solo 150 anni e poi basta che funzionino i treni supersonici con a bordo broker e speculatori vari e chi se ne importa dei pendolari che prendono il treno alle 6 del mattino e non sanno se riescono ad arrivare a casa non dico per cena, ma almeno per dopo cena).
Ora io non ho assolutamente le competenze in materia economica e fiscale che possiedono i professori Brunetta (il socialista Brunetta) e Fassina, sono solo una persona che ogni tanto cerca di capire cosa gli sta succedendo intorno , e che quindi ora si sta chiedendo se non era possibile trovare una soluzione che prevedesse l’eliminazione della tassa sulla prima casa si ma non su quelle prime case di circa 150 metri quadri nel centro di Roma o a Milano che magari sono intestate a societa’ fittizie ma che sono di fatto di proprieta’ di chi porta i suoi soldini in qualche banca in mezzo all’Oceano con lo scopo di darne una bella ripulitina…
Ma probabilmente sono io che sono ingenuo e non capisco che il compagno Letta sta facendo una vera politica progressista…
Coraggio Lavoratori, il sol dell’Avvenire è a portata di mano.
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