• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina
Associazione Politico Culturale Arcipelago
  • Noi crediamo che
  • Lo Statuto di Arcipelago
  • Contattaci
  • News Alessandria
  • News Italia
    • Democrazia? Democrazia!
    • Economia e Stato Sociale
    • Educazione di Qualità
    • Energia e Ambiente
    • Europa dei Cittadini
    • Giovani e Futuro
    • Giustizia Giusta
    • Sistema Fiscale

Regionali, Matteo Renzi crede nel 7 a 0. Il sospetto di Silvio Berlusconi: Verdini gioca a perdere

18 Aprile 2015 by Redazione Lascia un commento

(di Alessandro De Angelis- da http://www.huffingtonpost.it/)-

È anche lo spettro del “cappotto” alle regionali ad alimentare la tensione a palazzo Grazioli. Perché Silvio Berlusconi è convinto che qualcuno si sia messo a giocare allo “sfascio” davvero. Una sensazione maturata quando Denis Verdini ha preso la parolanel corso della riunione coi coordinatori regionali bollando come folle la strategia sulle regionali. Poco dopo è arrivato, a rincarare la dose, anche il capogruppo Paolo Romani, che con violenza ha criticato i metodi da “casting” nella sensazione della nuova classe dirigente riferendosi agli astri del momento mandati in tv, dalla Sardoni a Cattaneo. Nell’inner circle dell’ex premier sussurrano: “Denis ha fermato le macchine ovunque, a partire dalla Campania. Già la situazione è difficile, se qualcuno gioca a perdere si rischia il disastro”. Un’analisi che fa il paio con l’ottimismo che si respira a palazzo Chigi. Dove Renzi al cappotto crede davvero. E domenica sarà prima a Mestre, poi a Venezia al teatro Toniolo per lanciare la volata finale ad Alessandra Moretti.

L’impresa, in Veneto, pare possibile. Antonio Noto, dell’Ipr Marketing dice all’HuffPost: “Al momento Zaia è attorno al 40 per cento e la Moretti solo tre punti sotto”. Il trend è di recupero. E non solo per effetto della candidatura di Flavio Tosi, stimato attorno al dieci. “L’aria sta cambiando” ripetono al Nazareno. Il migliore indicatore è il nervosismo in casa leghista. Il governatore uscente, che a dicembre quando era 28 punti sopra, dichiarava che non avrebbe fatto un giorno di campagna elettorale perché “impegnato a governare” ora ha invaso i talk show nazionali. E soprattutto per la prima volta Salvini ha iniziato a nominare ed attaccare la Moretti, ignorata fino a pochi giorni fa. Ecco perché Renzi ha deciso di andare più volte in Veneto: la vittoria è possibile. Più le regionali si politicizzano come test nazionale più è possibile il cappotto, che avrebbe l’effetto del 40 per cento alle europee dello scorso anno: “Il trend nazionale – spiega Noto – è a favore del centrosinistra. Nonostante il Pd dia segnali di crisi è al 37, 5 e soprattutto Renzi non ha avversari che rappresentano un’alternativa. La sua fiducia, anche se in calo è al 47, venti punti sopra il secondo visto che Salvini è 24”.

È il crollo, drastico, di Forza Italia a rendere aperta la partita anche nelle regioni in bilico. Compresa la Campania, zoccolo duro ai tempi d’oro del berlusconismo. Ora Caldoro rischia. Prosegue Antonio Noto: “Se non ci fosse il candidato della sinistra-sinistra che al momento è attorno al tre, De Luca e Caldoro sarebbero alla pari. Rispetto alle regionali di cinque anni fa il centrodestra perde 15 punti. Insomma, la partita è aperta, anche perché il 50 per cento dell’elettorato non ha ancora deciso se andare a votare e chi cosa votare”.

E Berlusconi non ha ancora deciso quanto impegnarsi nelle regioni in bilico. Mentre Renzi le idee ce l’ha molto chiare. Al ritorno dalla visita alla Casa Bianca, andrà a Pompei. Nel fine settimana invece, oltre alla kermesse veneta, andrà a Sanremo. In Liguria poi è già fissata una seconda uscita, a Genova, tra un paio di settimane. Ed è legato anche alla Liguria lo spettro del cappotto. Perché è vero che l’ultimo sondaggio della Ghisleri dà il candidato Toti tre punti sotto, ma è solo un capitolo del sondaggio. Gli altri due capitoli raccontano che la coalizione di centrodestra è dieci punti sotto e il consigliere politico di Berlusconi non è neanche forte sotto il profilo della “credibilità del candidato”. Fin qui le regioni in bilico. Poi le altre, dove non c’è storia. Anzi c’è la cronaca di una debacle annunciata: Puglia, Umbria, Toscana. E le Marche, dove il governatore uscente del centrosinistra Spacca, che da quelle parti ha governato un ventennio, è il candidato del centrodestra. Un’operazione che secondo i sondaggisti produce un effetto boomerang, perché l’elettore medio di centrodestra non si mobilita per uno che non percepisce come uno dei suoi. E la macchina di Forza Italia è ferma: “C’è chi gioca allo sfascio – ripetono a palazzo Grazioli – e sono quelli che di fatto sono già fuori da Forza Italia, come Fitto e Verdini”. Per limitare i danni Berlusconi si sente costretto a scendere in campo. Ma non subito. L’idea è che concentrare i fuochi d’artificio negli ultimi venti giorni, con una campagna elettorale tutta all’attacco di Renzi.

 

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

Associazione Arcipelago

Via Mazzoni, 29 - Alessandria
+39 347 1239563
[email protected]
Privacy e cookie policy
Modifica impostazioni cookies

Seguici su

associazionearcipelago.it
AArcipelago
associazione.arcipelago

Sostienici

Associazione Arcipelago
Unicredit Alessandria
Iban: IT 69S 02008 10400 000 101 654302

Copyright © 2023 · Associazione Arcipelago           Privacy Policy

Utilizziamo cookie di analisi anche di terze parti.

Scopri come disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy
associazione-politico-culturale-arcipelagoGDPR

Questo sito usa cookies tecnici per facilitare l'esperienza di navigazione degli utenti e per migliorare la velocità di caricamento delle pagine. Alcuni cookie analitici raccolgono informazioni statistiche in forma anonima per permetterci di capire quali sono le sezioni maggiormente utilizzate dagli utenti e per fornirti un'esperienza via via migliore.

Cookie tecnici

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati perché il sito possa funzionare.

Cookie di Google Analytics

Questo sito usa Google Analytics per raccogliere informazioni anonime sul numero di visitatori e dati sulle pagine più visitate.

Cookie aggiuntivi

Questi cookies permettono di avere un'esperienza ottimale durante la visione dei video incorporati da Youtube. Permettono inoltre di utilizzare tutte le funzioni della mappe incorporate da Google Maps e la visualizzazione delle icone grafiche di Font Awesome per rendere più piacevole la navigazione sul sito

Cookie Policy

Per maggiori informazioni consulta la nostra Cookie policy