Non crediamo affatto che il risultato di questa consultazione elettorale rappresenterà l’affermazione di un linea “draghiana” ma neppure possiamo pensare che questa strana maggioranza sia in grado di garantire l’attuazione di provvedimenti ed impegni già presi.
E mentre Lucio Caracciolo auspica una generazione che ricostruirà il rapporto tra Stato e cittadini noi assistiamo a continue a manifestazioni di quella “malsana” idea che l’opinione pubblica ( che chiamiamo più semplicemente “cittadini” ) non sia in grado di “comprendere” discorsi sui problemi e sulle contraddizioni che si debbono affrontare.
Lo stato “tutelare” come qualcuno lo ha definito sta celebrando un piccolo trionfo.
Ma appena si accenna al debito che “straripa” ci si attrezza a demonizzare questa o quella parte.. questo o quel personaggio.
“Campo largo” “riformulazione del patto” dunque sono soltanto palliativi al “niente” !
Lo ripetiamo da anni e per questo ci scusiamo, ma è giunta l’ora di restituire ai cittadini la possibilità concreta di decidere della propria vita… di superare la carenza diffusa di cultura politica ; è giunto il momento di ripensare al..” chi rappresenta chi” : cambiando un sistema della rappresentanza che nacque in un particolarissimo e difficilissimo periodo storico concretizzatosi per ovvie ragioni nell’articolo 49 della Costituzione.
Noi riteniamo che sia giunto il momento di lasciare la politica all’ utopia!!!
Solo cittadini consapevoli , coscienti ed informati che “decidono” formalmente di partecipare alla governance del bene comune possono avere titolo ad esprimere le loro rappresentanze.
E’ di una Assemblea Costituente di cui parliamo che, a cominciare dalla crisi della “rappresentanza”, corregga le storture le devianze che questi corpi intermedi hanno introdotto nella società.. nazionale ed europea.
Carlo Viscardi
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