Non si può continuare a mentire.
Il problema che qualsiasi economista non può negare è il fatto che l’intervento di ogni “buon padre di famiglia”, in momenti di difficoltà, deve essere rivolto ai chiodi del “dare” e dell’ “avere” – nelle botteghe artigiane di un tempo si appendevano al muro biglietti dei denari da incassare (“avere”) e quelli da pagare a fornitori vari del (“dare”).
Per questa ragione il “venditore” Renzi, giubilando Cottarelli prima e Perotti poi, non ha la benché minima consapevolezza/interesse di un’azione di governo sul piano economico.
Riempiendosi la bocca di parole come “rilancio”, “sviluppo economico”, “crescita” e dimenticandosi completamente di un debito mostruoso da prova della sua pochezza, o peggio, del suo reale asservimento a lobby finanziarie che traggono linfa sia in situazioni di disastro economico che in floride situazioni.
Per questa ragione Renzi è “nocivo” a questo Paese.
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