( di Francesco Giannattasio)-
Sono stato attratto dal suo saggio ill.mo prof. Luca Ricolfi.
“La nostra società se non cambia rotta, è destinata a trasformarsi in una società parassita di massa” .
Condivido il concetto, come non si può non essere d’accordo: come si fa a governare senza un’idea temporale di dove portare un Paese. Questo socialmente è avvenuto, in modo appannato , confuso, dall’inizio degli anni settanta.
Tralascio le argomentazione pro o contro, l’attuale governo ed al nuovo assetto di confindustria e ci aggrego nel suo complesso anche l’imprenditoria in generale.
Mi rivolgo , naturalmente con le eccezioni ed i distinguo doverosi, alla massa imprenditoriale, di media ed alto livello.
Queste categorie hanno operato in un regime di assistenza pubblica, ricevendo aiuti di ogni genere , sotto forma di incentivi, facilitazioni, monopolio etc. ( vedasi il ponte Morando per un banale esempio)
Questo ha sostenuto una classe imprenditoriale poco efficiente e con pochi scrupoli , di prosperare a spese di quelli efficienti.
Non concorda prof. Ricolfi che questo andazzo ha contributo a drogare il mercato ed a generare le condizioni per la corruzione , di vaste proporzioni , di cui ne paghiamo le conseguenze socio economiche di cui al suo saggio.
Non trova più corretto e sano, socialmente, lasciare libero il mercato , in modo di far vivere e prosperare , un’impresa solida e capace e far morire quelle che non hanno quelle caratteristiche che sono a rimorchio per non dire sanguisughe di risorse pubbliche.
Non trova , Ella, ed i suoi colleghi , insigni cattedra-ti, di dare a questo governo ,suggerimenti ed incoraggiamenti, approfittando di questa condizione di pandemia dove una riflessione su idee verso una società del merito possa concretizzarsi in modo che che sopravviva il meglio e si lascia perdere la zavorra, in una ipotetica revisione dell’organizzazione statale?
Non crede che in tal modo , se si promuove e si riconosce il merito come valore, questo potrebbe estendersi per contagio ad altri settori. Dando corso ad una rivoluzione etica morale , quale base per la ricostruzione della nostra società. Superando di fatto : il parossismo di massa , la decrescita felice o la società signorile di massa?
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