Noi crediamo che..
Arcipelago nasce nel 2009 animato dalla volontà di analizzare la crisi della Democrazia e di un sistema di rappresentanza in presenza di cambiamenti epocali.
- Crediamo che … la pratica dell’ascolto sia un’ottima cosa ed il pluralismo sia un valore assoluto così come l’idea che negli altri ci siano sempre delle ragioni da stare a sentire.
- Noi crediamo che la crisi di sistema che viviamo ha condotto una classe dirigente “senza progetto”, di cui la politica è solo una parte alla bancarotta.
- Noi crediamo che un sistema in crisi senza strumenti politici credibili è incapace di sostenere il ricambio, il futuro.
- Noi crediamo che sia giunto il momento di ripensare il nostro mondo secondo un’altra logica; che smetta di considerare l’ambiente come una quinta teatrale, che impedisca il formarsi di squilibri di potere e di ricchezza insostenibili e che garantisca al massimo numero di persone le medesime opportunità.
- Noi crediamo che sia giusto impegnarci in una battaglia delle idee; riponendo fiducia nelle persone, nella loro libertà, e capacità di autonomia e nel loro bisogno di associarsi , di cooperare.
- Noi crediamo in un mondo in cui i cittadini scelgano e non subiscano il futuro.
- Noi crediamo che sia giunto il momento di costruire una rete comune con tutti quei soggetti politici hanno iniziato un percorso per restituire ai cittadini il potere di decidere del proprio futuro.
- Noi crediamo che si possa essere radicali; come si possa costruire un mondo migliore senza dover prima distruggere
- Noi crediamo che Il portale che sarà a disposizione delle associazioni e gruppi lavorerà per l’ individuazione degli obiettivi comuni, e la definizione di un progetto condiviso.
- Noi crediamo che si debba rivolgere un appello a tutti affinché diventino protagonisti di una fase costituente; si riprendano la politica abbandonando al proprio destino chi ha amministrato politica e istituzioni al proprio servizio: Tutto questo in presenza di una crisi economica devastante, un disaggio economico di valenza globale e di una attacco speculativo all’Europa , alla sua moneta, al suo sistema sociale e alle sue parti più deboli o in maggior sofferenza.
- Noi crediamo che sia giunto il momento di un’insorgenza democratica dei cittadini perché Abbiamo pensato in questi anni alla necessità di una fase Costituente che “superi” la differenza tra chi ha il potere e chi invece non ce l’ha, sviluppando sul territorio un confronto informato, acceso e aperto al punto di vista degli altri al fine di liberare conoscenza, produrne di nuova e favorire il cambiamento delle idee lanciandosi in nuovi modelli di sperimentazione democratica.