(di Mario Valenza- da http://www.ilgiornale.it/)-
“Gli Usa e la Cina – sottolinea Prodi – temono entrambi un evento deflagrante. Hanno paura che uno sfaldamento progressivo dell’euro provochi una nuova tempesta”-
“Diciamo la verità, il risultato del referendum greco in queste proporzioni non se lo aspettava nessuno.
Non è più tempo di rinvii, l’ora è adesso: la Grecia sta scoppiando e se l’Europa non trova una soluzione, non è più credibile”. Lo dice in un’intervista alla Stampa Romano Prodi, ex premier italiano ed ex presidente della Commissione Ue, sottolineando che “americani e cinesi faranno di tutto per salvare l’euro”. “O realizziamo una autentica autorità federale europea – spiega – una Europa federale, con un governo e un Parlamento forti, oppure le forze nazionali, che sono diventate dominanti rispetto alle istituzioni comunitarie, ridurranno l’Europa a pezzi”.
“Gli Usa e la Cina – sottolinea Prodi – temono entrambi un evento deflagrante. Hanno paura che uno sfaldamento progressivo dell’euro provochi una nuova tempesta in tutto il sistema economico e politico mondiale. Ancora una volta, come è accaduto in Iraq, in Ucraina e in altri scenari, l’Europa vedrà condizionate le sue decisioni da spinte esterne”, ma “sarà l’ulteriore dimostrazione che l’Europa ha perso la sovranità su se stessa”. I cinesi, aggiunge, “proponendosi come potenza ascendente e pur restando affascinati dagli Stati Uniti, sono interessati alla formazione di contrappesi al dollaro e sono convinti che l’euro sia di aiuto nel loro cammino”.
Prodi rimarca che “la Grecia è entrata nell’euro perchè ha potuto ingannare vergognosamente sui dati reali della propria economia. Se ci fosse stata una forte autorità federale, probabilmente Atene non sarebbe mai entrata nell’unione monetaria, o sarebbe entrata ad altre condizioni. Invece noi non abbiamo voluto un’autorità federale. Abbiamo delegato ogni potere ai leader nazionali, che sono ostaggi dei loro problemi di politica interna”.
Lascia un commento